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La Musica e la sua influenza

 

 

Noi siamo portati a considerare la musica sia un mezzo

 per procurare piacere, e sia addirittura,

come al giorno d’oggi, un mero sottofondo,

accompagnamento alla nostra

stressata quotidianità, ma non è così.

La musica ha grande influenza su di noi,

anche su intere società,

su interi secoli essa ha influenzato i modi

d’essere, di vivere, ma soprattutto di pensare.

In ogni epoca, dalle più antiche, i saggi,  i filosofi, teologi e intellettuali,

hanno avuto consapevolezza dell’importanza dei suoni.

E’ dimostrato che il suono può creare forme

come può anche distruggerle.

La scienza della Cimatica (dal greco chima, onda),

(termine coniato dal musicista e  fisico tedesco Ernst Chladni),

studia l’influenza del suono,delle vibrazioni sulla materia fisica

creando figure geometriche anche molto complesse.

“La pratica della musica”, ci dice Platone,

“è un mezzo più potente di qualsiasi altro,

perché il ritmo e l’armonia hanno la loro sede

nell’anima. Essa arricchisce quest’ultima,

le conferisce la grazia ed illumina veramente

colui che riceve una vera educazione musicale.”

Ed egli stesso, essendo profondamente

convinto della grande influenza della musica,

nel Repubblica scrive:

“Bisogna evitare l’introduzione di una nuova

varietà di musica (poesia e danza incluse),

poiché queste potrebbero mettere in pericolo

l’Essere intero. Non saremmo in grado di alterare

lo stile della musica senza influenzare le

istituzioni politiche più importanti”.

Tutti hanno provato che se ascoltando

a lungo una musica calma, poi si è  portati alla quiete,

come invece una musica allegra ci si

sente più vivi, pieni di vigore.

Si può sottolineare che l’espressione musicale,

è così sottile e celata che condiziona, anche 

se chi ascolta, non ha alcun sentore di quello che avviene.

 

Tale influenza, è come si è compreso,

di estrema importanza per le sorti dell’Essere umano,

del suo affrontare la vita stessa.

 

Se la musica vibra a frequenze basse,

la risposta sarà di bassa risonanza, poco

risvegliante al vero essere appartenente all’universo.

Attualmente, questo è ciò che ci forniscono i media di ogni tipo

assuefatti a forme pensiero ben delineate e potenti,

quelle della non corretta vibrazione che risveglia,

in poche parole, che l’Essere umano sia “addormentato”,

cioè non presente a se stesso,

e questo conviene a molti.

 

Sono infatti le forme pensiero il nocciolo della questione,

 

Ma che significa? Cosa sono?

 

Esse, sono masse di energia contenenti

un certo tipo di concetto o pensiero.

 

Capirete ora,  l’estrema rilevanza di districarsi

da ogni tipo di forma pensiero bassovibrante (negativa),

e cominciare a pensare più liberamente.

 Esse, si alimentano con pensieri simili

alla sua formazione energetica, 

(come dovreste sapere, i pensieri sono energia),

I tipi di forme pensiero sono tanti,

da quelle dell’accentuato egoismo, a quelle

della bramosia, del possesso, ecc.

Quindi l’essere, viene agganciato per assonanza

e lui stesso alimenta e viene alimentato a sua volta,

crendo un circolo vizioso da cui è difficilissimo

uscirne, vuoi per inconsapevolezza, vuoi per

bombardamento mediatico, che spinge a certi

comportamenti, (chiaramente in modo sottile, non riconoscibile)

per interessi personali e di arricchimento.

 

Ora a questo punto vi chiederete, e la musica?

 

Cosa centra, e perché?

 

Centra eccome e ora vi svelerò il come e il perché.

 

Sia beninteso, che parlo di musica Ispirata,

oggi molto rara da trovare, almeno non nella

grande catena di distribuzione, per via dei motivi sopra enunciati.

Poi se a questo tipo di musica, ci aggiungo la giusta

frequenza (7,83hz), il risultato, sarà ottimale.

 

La vibrazione del suono musicale, derivato da musica Ispirata

e in più nella giusta frequenza, “lavora” in forma sottile,

nell’ascolto quotidiano, (non basta una sola volta),

disgregando piano piano, la bassa vibrazione delle forme pensiero

a cui noi siamo legati, per essere più precisi, avvinti,

dopo qualche tempo, ci cominceranno a presentare

improvvisamente, delle idee nuove, diverse dalla

routine dei soliti pensieri indotti, ecco, quello

è il primo segnale di risveglio a noi stessi,

perseguire nell’ascolto, porterà sempre più benefici

e ci troveremo a pensare diversamente dal solito,

meno accondiscendente al solito fisso binario, che ci rende

immobili e svuotati di energia vitale e più vibrante,

è proprio il caso di dirlo.

 

Questo in poche parole può la musica

Riscopriamola, per riscoprire soprattutto noi stessi,

il nostro vero appartenere alle energie dinamiche dell’universo.