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Il decalogo della difesa contro la radioattività sottile
Roberto Zamperini


Chiamo questo fenomeno radioattività sottile o a anche effetto Fukushima. Molte persone hanno già verificato che, stando all’aria aperta, si attiva il Ming Men e si scaricano l’ajna e il cardiaco posteriore. Si tratta di uno schema energetico potenzialmente pericoloso che è bene che non si “cronicizzi”. E’ inutile dire che la radioattività sottile è cosa totalmente diversa da quella che potremmo chiamare radioattività densa. Siamo soggetti a quella sottile anche quando i contatori di radioattività segnano valori pressoché nulli. Eviterò, in questa sede, di parlare di cose ovvie, come l’uso del Cleanergy.
E’ anche bene chiarire che non sappiamo neppure quanto sia il tempo di irradiazione sottile necessario a manifestare dei sintomi e non sappiamo neppure dopo quale periodo di latenza si manifesti. Quanto segue, pertanto, risponde al motto la prudenza non è mai troppa.
Abbiamo verificato che la radioattività sottile scende direttamente dallo zenith. Si tratta di un elemento interessante e positivo. Se tutta l’aria o, se preferite, se tutto l’etere fosse stato reso radioattivo (a livello sottile) sarebbe veramente un disastro dal quale difficilmente potremmo difenderci. Fortunatamente non è così. Se testate attentamente, sentirete che scende su di voi un raggio potente ma preciso e ben delimitato che viene giù dallo zenith, come se la volta della ionosfera fungesse da parabola e noi stessimo sotto al suo fuoco. Se ne deduce che se si sta fuori da questo fuoco, l’effetto Fukushima termina.
PRIMA REGOLA: evitare la radiazione che scende direttamente dallo zenith.
Se questo non fosse possibile, perché, per lavoro o per altro si deve stare all’aperto, sarà bene indossare un cappello, un berretto, un fazzoletto.
•tLa radioattività sottile NON è collegata al Sole e si percepisce anche di notte.
SECONDA REGOLA: seguite la PRIMA REGOLA anche di notte. Sta arrivando la bella stagione e c’è l’abitudine di cenare all’aperto: tenete il berretto o il fazzoletto anche quando fa buio.
TERZA REGOLA: sulla spiaggia state sotto l’ombrellone, anche se non è necessario che stiate all’ombra.
•tL’effetto Fukushima è replicato dalle superfici riflettenti, come l’asfalto della strada, la superficie del mare, gli specchi delle vetrine e dell’auto, eccetera.
QUARTA REGOLA: indossate occhiali da sole soprattutto alla guida. I migliori sono quelli a specchio e quelli polarizzanti.
QUINTA REGOLA: fare spesso lo shampoo.
SESTA REGOLA: non asciugate le lenzuola e gli indumenti al Sole o, se lo fate, metteteli sotto una tettoia in modo da seguire la PRIMA REGOLA .
SETTIMA REGOLA: non solarizzate l’acqua o cristalli al Sole o, se lo fate, utilizzate uno schermo messo a perpendicolo sull’oggetto o l’acqua da caricare (PRIMA REGOLA).
OTTAVA REGOLA: lasciate la frutta e la verdura per almeno un’ora a decongestionarsi in acqua e sale.
NONA REGOLA: acquistate molti kg di sale da cucina, meglio se iodato. Non aspettate che arrivi sul mercato quello che ha assorbito la radioattività sottile (o peggio quella densa!)
DECIMA REGOLA: testate tutto quello che acquistate che è un alimento o che è destinato al vostro corpo (creme, dentifrici, acqua di lavanda, saponi liquidi, eccetera)!
Per finire: queste semplici regole dovrebbero essere seguite soprattutto con i bambini.